Architetto e pittore visionario di luoghi metafisici,
ha esordito a Firenze e Roma, presentato da G.K.Koenig,
con esposizioni personali di acquerelli sul tema
dell’architettura urbana e rurale. La sua
opera è ampiamente documentati su varie e
numerose riviste italiane.
Si caratterizza per un’architettura segnata
da semplici aggregazioni di forme pure, architetture
fuori tempo che stanno tra il buongoverno del Lorenzetti
ed il paese dei balocchi.
Tra il 1990 ed il 1995 produce una serie di progetti
raccolti in Mauro Andreini, Architettura in corso,
Electa e Mauro Andreini: Nova Atlantide, Librìa.
Nel 2002 e 2003 è fra gli autori selezionati
a rappresentare l’architettura italiana contemporanea
in Giappone nella mostra “dal Futurismo al
possibile futuro” al Design Center di Tokio
ed all’Espace d’architecture CIVA La
Chambre a Bruxelles, mostre patrocinate dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali.
Opera prevalentemente nelle nuove costruzioni, tra
le principali le nuove chiese di Bologna e Firenze,
un albergo a Firenze, le case singole e i complessi
residenziali in Val d’Orcia.
Hanno scritto dell’autore tra gli altri: A.Acocella,
A.Bugatti, B.De Battè, G.K.Koenig, A.Greco,
C.Latina, E.Miccini, A. Natalini, M.Pisani, , N.Risaliti.
Ha in corso di preparazione un libro monografico
di prossima pubblicazione che raccoglie i progetti
e gli acquerelli dal 2001 al 2006 suddivisi in due
raccolte tematiche: Architetture visionarie e Ritratti
di Luoghi.
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