L’AMORE E’ UNA COINCIDENZA.

“Per recuperare gli anni perduti bisognava volare. E volare subito alto senza paura. Senza ali.”

 

Con una quarta di copertina così, era destino che io comprassi questo libro. Ne avevo sentito parlare da un po’, avevo anche visto l’autore in tv, l’ho sentito parlare alla radio e rispondere ad interviste sui giornali. Tutti ottimi motivi per stare alla larga dal libro, diffido molto di queste cose iper-pubblicizate visto e considerato che Instant Love è anche il suo primo libro.

 

Ci sono quelle serate perfette. Sei al tavolino di un bar con gli amici ridi, scherzi, fa caldo ma con quella brezza leggera che sembra portarti via i pensieri, improvvisamente ti senti bene, sereno, poi  passeggi in centro e decidi di entrare in libreria. C’è tanta gente, tutta ovviamente piazzata davanti allo scaffale delle novità, aspetto un attimo ed ora sono io in prima fila, diffidente prendo in mano Instant Love di Luca Bianchini, lo sfoglio e noto che ogni capitolo inizia con la citazione di un titolo di una canzone.

Un’idea bella che più volte ho desiderato trovare, ok, lo compro.

 

E’ stato subito “amore istantaneo” per questo romanzo, una storia particolare, tre ragazzi Daniele, Viola e Rocco che incrociano la loro vita in maniera del tutto casuale, che attraverso amori nascosti, parole non dette, non solo si amano ma si scoprono vicendevolmente. Un contorno di personaggi apparentemente fuori dagli schemi ma in realtà molto più saldi dei protagonisti.

 

E’ impressionante come leggendo ogni capitolo tu senta nelle tue orecchie le canzoni che vengono citate all’inizio, come ogni capitolo sia musica per le tue orecchie. Perché ogni passo, ogni azione, ogni emozione di Daniele, Rocco e Viola è un’emozione che hai già provato o che hai rimpianto di non aver mai provato perché ti sei limitato a rincorrere la vita. E allora capisci che “una vita tanto prevedibile non vale mai la pena”, che forse non hai mai fatto abbastanza per amare qualcuno e soprattutto che ogni sforzo che hai fatto non è stato sufficiente per vivere come tu volevi.  Non c’è mai malinconia o negatività, ma una tensione positiva in ogni riflessione di tutti i personaggi, una forza che ti mostra il valore dell’amicizia “che è soprattutto ascoltare ciò che è fondamentale per l’altro, e dargli l’importanza che lui, lui e non tu, gli attribuisce”. Quante volte hai chiuso una telefonata con un amico o con qualcuno di ugualmente speciale e ti sei ritrovato a chiederti per tutto il giorno sei hai detto qualcosa di sbagliato o non hai detto qualcosa di importante anche solo un buongiorno. Ma il problema è quando invece di non dire, non ascolti…

 

Forse quei colpi di fulmine, quei sussulti del cuore, quel desiderio di continuare a parlare per scoprirsi, quando subentra la “poesia delle parole inutili per tutti, ma essenziali per te”, quella voglia di sfiorare e toccare qualcuno che non conosci ma senti già tuo, sono in realtà il desiderio di metterti allo specchio e conoscerti, scoprirti, sfiorare emozioni che covavano dentro di te, provare passioni che non avevi riconosciuto, chiederti perché ti sei fatto andare bene ciò che non capivi. Forse vuoi semplicemente vivere, “vivere e non pensare.. rubare alla vita tutto ciò che si può, sottrarre le emozioni più forti senza lasciarle niente , senza chiedersi perché, senza valutare i danni.”

  “Ci facciamo troppi scrupoli. Poi le cose passano e ci attacchiamo ai rimpianti.” E’ bello realizzare che non c’è passato perché l’oggi si chiama presente proprio perché c’è, ora.

 

Possiamo arrivare ad amare ma è ancora più importante cosa ci può aiutare a fare l’amore, non solo provare tutta una serie di emozioni e di paure, ma soprattutto ci fa sentire vivi, ci fa scoprire noi stessi, cosa vogliamo, desideriamo.

Per non ritrovarci come dei “fifoni qualunque…che non avevano mai preso i sentimenti sul serio. Il divertimento innanzi tutto. Trent’anni vissuti da ragazzini. Poi lo specchio, un giorno gli aveva detto che era arrivato il momento di giocare davvero. La notte, i viaggi, le telefonate, le canne, le birre, le cene, le scopate, le finte notizie. I saldi. Le battute. Tutto questo non bastava più. Bisognava fare i conti con la parte irrazionale e ingovernabile di sé. Era la loro ultima sfida per diventare adulti. Avevano avuto tutto il tempo per legittimare i propri colpi di testa, ma si erano distratti..” “Rocco e Marina erano arrivati a quell’appuntamento insieme. E la loro prevedibile puntualità li rendeva ancora più speciali.”

 

Basta una coincidenza per capire se stessi perché le coincidenze sono amiche di chi si vuole innamorare, o forse basta trovare qualcuno puntuale come noi…

 

 

Fabio Siri

sirifabio@tin.it

 

 

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