Un progetto di piazza .... | |
Piazzale
Parenzo Genova
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NUOVI SPAZI |
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nuovi ambiti suggeriscono strategie di recupero operativo |
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periferie, spazi abbandonati, | |
ritagli urbani dismessi ... | |
istant art in istant city | |
living city,land art city... | |
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pubblic art city | |
La città come scenario dell'operare, lontano da musei e da tutto ciò. | |
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La città | |
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nuovi spazi | |
ESPLORAZIONI E RILIEVI DI MARGINE &... @1234567890_+QZERTYUIO Ricognizioni,
scorribande, prelievi e rilievi, assaggi e passaggi, tracce su tracce,
sopralluoghi e ritorni, girovagazioni alla deriva, viaggi turistici
alternativi, safari fotografici periferici, videoregistrazioni dei
quotidiani percorsi, verifiche scalari in comparazioni improbabili,
archiviazioni di rumori nei vuoti, catalogazioni di archeologie del
moderno, souvenir tetanici industriali trasportabili, corrispondenze
similari figurative, verifiche di limiti invalicabili, sanissime
escursioni notturne, misurazioni luminarie e sonore, appropriazioni con
apparizioni in suoli abbandonati, raccolte di racconti volanti su storie
fantasma dei non luoghi, conflitti sistematici di restituzione,
smarrimenti temporali e nostalgici, smemorie ed estraniazioni,
ritrovamenti in frammenti di natura inusitata, confini sensibili
tremanti, soglie indefinite di spazi inattesi, ascolti dei silenzi
oggettivi, vuoti silenti da battito di cuore, visioni trasportate in
appunti di bordo, sconfinamenti illegali investigativi, provocazioni
spaziali interattive, sogni disseminati di un arrembaggio metropolitano,
ritagli di cielo restituiti, possibilità di correre con lo sguardo,
scoperta del libero arbitrio non regolamentato, dissolvenza della
memoria generazionale, terreni monofunzionali instabili, aree marose di
un quotidiano nomadismo, superfici telluriche economiche, semplicemente
spazi allotropi...l’esplorazioni e rilievi di margine venivano
alternate a comparse scientifiche e no, riepiloganti il leftmotiv,
solitarie voci che indirizzavano lo sguardo dalla grande scala alla
liquida luce, dall’altra faccia della luna al pensare e costruire
attraverso il vuoto, dall’ibridazione ad una collezione di
(non)-luoghi, dal decustruttivismo e decostruzione agli interventi
sonori...poi tutto esposto in un sol giorno per merito di esploratori
circostanziati gasati a trovare un ruolo operativo nello spazio
dell’assurdo metropolitano, operanti a tal punto di proporsi ogni
volta inventandosi come figura progettante il vuoto, incorporandosi
nella dimensione indispensabile del vivere contemporaneo, dove il
progetto dell’assenza sembra affermarsi come principio del superamento
dei linguaggi al di la d’ogni cosa che si propone come sostanziale
negazione alla consumata differenza contrapposta del pieno, tutto per di
un vuoto non lottizzato e straordinariamente barbaro, risultato di un
disboscamento, dove sono ancora conservati i sentieri heideggeriani
dello smarrimento; è in questo spaesamento che le nuove generazioni si
rigenerano nei flutti del rinnovamento, maree comunicazionali
contraddittorie e complesse, ferraglie e rottami, carcasse e papaveri,
semplicemente un maggio 1999 creativo e centrale all’informaggggggggggiovani... B.D.B.
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EXPLORATIONS AND SURVEY OF MARGIN & … @1234567890-+QZERTYUIO
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Reconnaisances,incursions,collections and surveys, samples and passages, marks upon marks,inspections and returns,roaming about to the drift,alternative turist travel,outlyng photographic safari,videorecording of daily paths,scholar checks in improbable comparisons,archiving of sounds in the empty space,numbering of archeologies of the modern,transportable gigantic industrial souvenirs,similar figurative correspondence, tests of impassable limits, healthy nocturnal excursions,luminous and sonorous measurings,appropritions with appearences in desrted soils,collection of flyng stories, about ghost stories of the non places, methodical conflicts of return, temporary and nostalgic bewilderment, absent mindedness and absenteism,findings in fragments of unusual nature, trembling and sensitive boundaries, undefined thresholds of unexpected spaces, listenings of objective silences,silent empties of heartbeat,sights transfered into notes,illegal detective trespassings,spatial interactive provocations,scattered dreams with a metropolitan boarding, cuttings of sky returned,possibility of running with sight,discovery of out of rules freewill,generational memory dissolving,unstable unifunctional grounds,breaker areas of a daily nomadism,economic earth-tremor surfaces, simply instable spaces…,the explorations and the relieves of margin were alternated with scientific appearances and not summarizing the lifemotif,solitary voices that directed the sight from the big stairs to the liquid ligth,from the other moon face to the thinking and building through the empty,from the hybrid to a collection of non places,from the deconstructivism and deconstruction to the sonorous interventions…,then all displaied in a unique day thanks to freak and detailed explorers intent to find out an operative role in the space of urban absurd,functioning so much to propose themselves and everytime inventing as a figure projecting the empty,incorporating into the indispensable dimension of contemporary living, where the project of absence seams to highlight itself as the principle of languages overcoming beyond everything that is proposed as substantial negation to the worn out and contrasting difference of the “full”, all for a not divided into plots of “empty” and extraordinary barbarian,result of a clearing,where are still maintened the heideggerian paths of bewilderment; is inside this confusion that new generations regenerate in the waves of renewal, communicational tides that are complex and contardictory, scrap-irons and wreckages,frameworks and poppys,simply a 1999 May central and creative to the INFORMAGGGGGIOVANI Brunetto De Batté
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