1998 |
"PROGETTO INTERFERENZE..." | |
Un CAMPUS MUCICOTERAPICO for MISANO ADRIATICO | ||
staf |
Giacomo AIRALDI, dott.arch Laura DOLLA | |
progetto per il concorso "ABITARE L''AMBIENTE" di Misano Adriatico | concorso nazionale | |
AVVERTENZE:Questa relazione che illustra il progetto è l'intreccio, la sovrapposizione di due tipi di ricerche, una legata al LINGUAGGIO ARCHITETTONICO (in Giallo) e l'altra legata alla BIOARCHITETTURA (in rosso). L'intervallarsi, lo svelarsi, il definirsi di questi due ambiti di ricerca fanno nascere il progetto come in una logica di ipertesto a cui ogni parola evidenziata rimanda a precisi intenti progettuali. |
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Horror Vacui. Viste le foto dell'area di concorso. un'immensa distera affiancata da un parco brullo che evoca Paesaggi agrari di un'emilia quadrettata da una centuriazione romana fitta, in cui la regola e la negazione di questa(quando esiste) fanno da padroni. L'intervento progettuale parte da questa ipotesi di fondo : la regola e la sua contraddizione.unica preesistenza un casolare abbandonato affiancato al parco che diventa il generatore del progetto. L'intervento è un insieme di segni, luoghi, percorsi in legno che collegano e ridisegnano il parter del parco vero e proprio: è lo spazio "tra" eo del "in_beetween" come nella logica eismaniana o di un Tshumi. Sul grande prato, il parter, si stagliano, distaccandosi da esso, percorsi in legno, luoghi di sosta, che uniscono i vari volumi edificati. Il tema dell'intervento è quello di ricercare l'equilibrio tra uomo e natura spesso dimenticato e per questo viene in aiuto una delle più antiche arti: la musica.. Oggi al di la delle tendenze, fin troppo modaiole, che vanno sotto l'etichetta di new age, l'uomo occidentale e la sua società sembrano ricercare o ritrovare un nuovo modo di concepire lka vita rapportandosi con se stessi e con la natura. La musica aiuta a realizzare [.........] inclinato a cui si appoggiano, per contrasto, leggere e irregolari lastre di vetro colorato, che durante la notte si illumina dall'interno diventando un "ligh show" di richiamo. Continuando a percorrere la spina centrale del percorso si incontrano tre edifici, complessi e semplici allo stesso tempo, coperti da bris soleis posti a filtrare i raggi solari. Questi volumi sono autossificcienti dal punto di vista climatico ed energetio attraverso pannelli solari disposti sulla copertura e vetrate che hanno un comportamento diverso a seconda delle stagioni e delle ore del giorno. Gli edifici destinati a luoghi di cura musicoterapic, a servizi, a bar ristorante sono complesse scatole di vetro il cui lato esposto a sud è interamnte vetrato mentre quello a nord è affiancato da una seconda pelle in legno. Alla fine del percorso | ||