CREPE D’AMORE SUL PAVIMENTO DELLA VITA.

Parole, emozioni e sensazioni che riempiono e svuotano un bicchiere mai vuoto. 

Un profumo leggero di limone, pesca e frutti di bosco mi riempie la testa, è quello delle candele accese per creare un po’ di atmosfera. Mi sposto in cucina sul tavolo ancora apparecchiato, i piatti sporchi di cibo cinese, tailandese, un miscuglio di spezie e di sapori. Prendo i bicchieri ancora colmi di vino,chiudo la luce ed ora gli unici bagliori sono quelli di cere trasparenti che disegnano figure eteree su muri bianchi. Accendo lo stereo e metto l’ultimo cd di Annie Lennox, Bare. 

Sprofondo sul divano, dalle prime note capisco subito che questo è un gran album, una lacrima  sfugge dai miei occhi quando Annie sussurra che ogni giorno si scrive la lista dei motivi per cui ci sono mille cose bellissime e quindi il bicchiere non è mai mezzo vuoto ma mezzo pieno, mi volto e chiedo alla persona che ho vicino quello che lei sta cantando..”accendimi come il sole, rinfrescami come pioggia…non voglio mai più chiudere gli occhi”. 

Anch’io non voglio più chiudere gli occhi perché ci sono A thousand beautiful things ed una di queste cose ce l’ho davanti, ho camminato su marciapiedi pieni di crepe come Annie in Pavement cracks, ho visto anch’io cieli grigi e mi sono sentito dieci passi indietro ma quando una mano mi accarezza e disegna il mio volto capisco che è vero: quelle crepe nella vita si possono riempire con l’amore.

Per tutto c’è uno scopo, per ogni filo d’erba, per ogni foglia su ogni albero, per ogni essere vivente ed anche per quelle dita che frenetiche mi stanno cercando e mi tirano a sé, mi abbracciano e ci avvolgono  quei suoni nuovi e delicati fatti di sintetizzatori e violini che contrastano con quella voce calda e suadente.

Un bocca mi sta baciando mentre le mie parole evaporano come in Honestly, la mia lingua sta accarezzando una pelle perlata di sudore e sta scrivendo quello che esce dello stereo, voglio averti perché sei tutto quello che ho, non voglio perderti  perché significa tanto , tutta la gioia del mondo non significa nulla quando tu non si qui con me, e la mia testa sprofonda nel suo petto. Ed io mi sento Wonderful..

 

Quando baci caldi salgono a darmi brividi dalle gambe al mio petto ripenso a quella solitudine, a quel posto che conosco bene, quella distanza tra noi, quel vuoto è un richiamo alla vita. Ho impiegato giorni, settimane, mesi a trovare quel desiderio, quel luogo a cui appartengo, ora conosco il nome di quel luogo, era il tuo nome; ed ora lo griderò forte perché io per te ci sono.

 

Ora è uno scontro di corpi sudati, di pelli che si strofinano, di sudore, di fiati che sospirano all’unisono e tutto è “cancellato”. Siamo “contorti” in un amplesso di passione  che brucia come il fuoco che attraverserei pur di rivedere il tuo viso, e quest’oscurità non è buio ma delle ombre che si muovono su muri bianchi e candidi di sentimenti puri ed emozioni vere.

Il mio corpo esegue movimenti totalmente involontari mentre le mie orecchie ascoltano suoni caldi di passione e amore, violini come baci, fisarmoniche come piccoli morsi sull’addome, e una batteria che scandisce scatti di sessualità.

E magicamente finire abbracciati e sudati, il suo respiro nei miei capelli, il mio orecchio ad ascoltare il battito del suo cuore.  Piccoli  rimbombi leggeri accordati alla preghiera Oh God sono qui ad implorare Dio di salvare la mia anima di aiutarmi a fare il tuffo dal baratro che ho davanti. Non sono mai stato abbastanza forte per fare il salto nel baratro dell’amore, perché tutto è sempre andato male ma qualcuno stavolta mi ha teso una mano ed io lo afferrata …

 FabioSiri

sirifabio@tin.it

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