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LA CASA CHE GUARDA IL MARE ...

di Lùcio Rosato
testo di brunetto de battè | giacomo airaldi | immagini e relazione di lucio rosato

 

La casa che guarda il mare attraverso la sequenza ritmica e modulare di elementi costruiti e vuoti misurati che si susseguono, segna sul terreno declive una passeggiata parallela al mare. La casa, posta più in alto in un sito alto sul mare, percepisce con leggerezza il movimento delle correnti fino ad esserci dentro, al mare come al paesaggio, spingendo gli sguardi a più lontani orizzonti. La casa emerge dalla terra, ma anche sembra immergersi in essa ricercando un territorio di provvisoria determinazione. Il progetto è così nel luogo, nel paesaggio, come già disegnato: negli avvistamenti. Dicontinuità continue ricercano nella modularità un equilibrio dove all’emergere del bianco acciaio si contrappone il riflesso dello specchio fatto di acqua e la rapidità degli attraversamenti compensa la lenta attesa nella contemplazione di modificabilità appena percepibili. La residenza padronale occupa la parte bassa del monolite ma la vita è sul tetto, ponte di nave, dove nella pietra bianca si immerge la lunga vasca e dalla quale emerge la loggia in acciaio bianco, ombracolo degli avvistamenti; alla sua leggerezza si contrappone a sud il cubo bianco della foresteria. Se del terreno si conserva la configurazione naturale, così come della vegetazione, commista di spontanea mediterraneità segnata da vecchi filari di ulivi, la casuale armonia, il progetto prova ad essere il segno di un naturale artificio.

Lucio Rosato [ luciorosato@pipuntoweb.it ]

la casa che guarda il mare / casa unifamiliare
progettista:
Lúcio Rosato / architetto

località:
Abruzzo / Riparo Bardella di Ortona (CH)

committente:
privato
direzione lavori:
Lúcio Rosato / architetto
impresa:
Micolucci / Lanciano
cronologia
progetto: 2000
realizzazione: 2002/2005
importo lavori:
€ 400.000,00
materiali:
struttura mista in cemento armato e poroton;
finiture: intonaco civile, pietra biancone di Apricena, legno, resine, acciaio bianco;
infissi: alluminio bianco
dati dimensionali
superficie lotto mq 10.000
superficie edificata mq 250
volumetria complessiva mc 800

fotografie: Lúcio Rosato


Lùcio Rosato una scoperta : un libro una casa
by Brunetto De Batté


Intercettato poco tempo fa sul web
con un bel complesso di edifici
per ultime dimore,
pensato con alcuni amici ( )
mi colpì la purezza
la semplicità
la composizione...
recuperi di memorie
grassiane
la scuola di Pescara
ma fortemente presenti
ed attuali
senza nostalgie...
Oggi lo ritrovo con un piccolo libro
per i tipi della Libria
che esplora la declinazione
della casa
casa d'abitare
casa raccontata
casa inventata
casa della luce
casa dell'amore
....
piccoli racconti
condivisi dalla penna di Tonia Giansante
e ripresi da Lùcio Rosato con il pennarello puntafine
"CASE" appunto, una raccolta di pensieri
attorno all'abitare
esercizi di posizionamento
nello spazio e nel paesaggio
riflessioni poetiche
che introducono
ad entrare nel cantiere quasi ultimato
della casa che guarda il mare
che qui presentiamo in anteprima
A colpo d'occhio sembrerebbe parente
de la De Blas House di Campo Baeza
ma è solo apparenza
l'altana o gazebo
è più domestico
è più mediterraneo
ogni angolo della casa
ogni scorcio
o sguardo
riporta al libro
come se
in quelle pagine
ma forse è vero
contengono il progetto formativo
Lùcio Rosato conferma
a mio avviso
la vera dimensione dell'architettura italiana
nel rinnovamento
senza copiature avventate formali
senza velleità avveniristiche
ma profondamente consapevole del paesaggio
del territorio
piccoli gesti
sicuri e colti
piccoli gesti
che rendono finalmente gradevole e grande
il senso dell'abitare
(al di là di spot pubblicitari)

un segno di naturale artificio nel paesaggio mediterraneo
di giacomo airaldi

Estate…
il sole sulla mia testa, scalda il terreno, gli azzurri del cielo si mescolano con i bianchi e i verdi della mediterraneità. Il lavoro ci nobilita ma ci assorbe gran parte della settimana, ci riduce a topi da laboratorio…
noi fortunati che abitiamo, lavoriamo, viviamo, in riva al mare a volte ci dimentichiamo di soffermarci a contemplare le forme che ci appartengono. Gli azzurri del mare e la sua immensità dove lo sguardo si confonde con l’orizzonte sognando viaggiatori e avventure… di ricerca e di progetti. I verdi dei nostri ulivi, la terra arsa dal sole, che ci aggrinzisce la pelle per un istante, una tiepida brezza serale si porta refrigerio e conforto su una terrazza dove improvvisiamo una cena tra candele e rumori del mare.
Il salmastro mi insaporisce le labbra, ma c’è un progetto da consegnare da rivedere da ripensare, ma domani è venerdi …si parte a pochi passi dal nostro ufficio c’è un luogo magico; la sua magia è che li è passato ed ha lasciato il segno le corbu.
Prendiamo la macchina, bermuda bianche, zaino, e un libro …il libro…verso un’architettura. Si varca la frontiera e Cap Martin e le Alpes Maritimes Côte d'Azur sono a pochi chilometri. Siamo in pellegrinaggio.
Partiamo in un viaggio a ritroso quasi azzerando il tempo e i ritmi della vita, ci aspetta il cimitero sulle alture e la sua tomba. Un cimitero scala che scende verso il mare adagiandosi dolcemente sulla collina, vegetazione mediterranea azzurri e solo un grande immenso orizzonte. Quasi in silenzio contemplativo raggiungiamo la sua tomba, nota nelle forme sconosciuta allo sguardo almeno per me e per altri componenti del gruppo di pellegrini da turismo architettonico. Non si dice una parola, Francesca cerca di catturare con la macchina fotografica questo luogo, ma ci sono poi le senzasioni, il silenzio, tutto quello che non si riesce a catturare…
Lo facciamo nostro, cerchiamo di succhiare linfa vitale dal luogo …dalla culla della nostra cultura mediterranea.
Fa caldo…è estate.
Ci dirigiamo dopo una ripida scalinata, tra giardini agavi e ulivi, gatti, cani e turisti alla spiaggia dove lui morì.
Abbiamo una sensazione di freddo facendo il bagno, il mare li ha strane correnti portate da una sorgente di acqua dolce, un brivido ci sale lungo la schiena e via via si innesca in tutto il corpo…
Ci guardiamo e abbiamo la sensazione di aver capito il perché della morte del maestro, ma sorridiamo siamo felici, amici, complici, colleghi e amanti uniti dalla passione viscerale per il nostro prezioso lavoro…
A pochi passi l’essenziale cabanon, il carubbo dove lui nudo dipingeva, un’architettura semplice povera…ma come, ci sediamo in quel luogo magico, mario, mi chiede il libro e inizia a leggere le sottolineature del mio o altrui studio, ridiamo, scherziamo, si parla di architettura, facciamo parlare un chiodo che forse lui tocco, lasciandolo li, facciamo bagaglio di esperienza
Si cena, si arriva a casa tardi ma non posso non scaricare la posta e trovo una inaspettata mail di brunetto che mi propone la casa che guarda il mare di Lucio Rosato.
Che strano…che strana coincidenza, il rosato sembra parlare lo stesso linguaggio, con i colori, bianchi, con un’architettura che come la definisce lui stesso vuole essere un naturale artificio, un’architettura che nasce dal luogo, se ne impadronisce, se ne innamora…
Un terrazzo, come la nostra cena, un pergolato, volumi semplici che innamorano il mare e racchiudono l’orizzonte
Racchiude l’orizzonte come a cap martin, racchiude il paesaggio, nasce dal paesaggio come quella scalinata del cimitero, arriva proprio da li …da questa eredità culturale che ci ha lasciato il grande maestro!
Piccoli gesti…
Come il nostro pellegrinaggio…
Come il nostro pellegrinare di giovani architetti cullati dal mediterraneo
Chissa…

dalla relazione tecnica presentata al comune

Il progetto riguarda la costruzione di una casa rurale con relativi annessi agricoli nel territorio comunale di Ortona in zona Riparo Bardella (in prossimità di Punta della Mucchiola).
L’area di intervento, di mq 10.000, rientra nella Zona rurale del P.R.G..
Il progetto si compone di un corpo di fabbrica residenza con superficie di mq 99.90 e volume pari a mc 299.70 (< a mc.300), e di annessi destinati ad ospitare una cucina rustica, cantina e magazzino con una superficie complessiva di mq 150 (pari ai 150 mq consentiti); disegnandosi nelle superfici, nelle sezioni, nelle altezze e nelle distanze dai confini di proprietà, nel pieno rispetto delle norme dettate dal vigente Piano Regolatore Generale.
La costruzione residenziale è posta a piano terra e si compone di soggiorno, cucina, tre camere da letto e due bagni per complessivi mq 99,90 ed una altezza interna di metri 2.70 che aumentata dello spessore di un solaio di cm.30 raggiunge i metri 3.00 che portano ad una computazione volumetrica pari a mc. 299.70, quindi di poco inferiore alla volumetria massima consentita di mc.300.


Una scala esterna permette di raggiungere la copertura praticabile ad uso terrazzo con pavimento galleggiante per eliminare le pendenze di calpestio e raccogliere le acque piovane da convogliare in apposite cisterne. Il terrazzo è concepito come un grande solarium con la presenza di una vasca (piscina) di m 3,50x14,00 e un ombracolo in acciaio bianco.
Gli annessi hanno altezze utili interne rispettivamente di metri 2.70 l’annesso A e di metri 5.50 l’annesso B.
La costruzione raggiunge una altezza massima esterna di metri 6.25, non superando quindi l’altezza massima consentita di metri 7.00.
…è prevista la realizzazione di un parcheggio in seminterrato di mq 29,70 (< 1/10 della volumetria consentita), con antistante piazzola per manovra e parcheggio esterno.

La struttura mista è realizzata in muratura tipo poroton e cemento armato con solai in latero-cemento; il tutto portato a finitura con intonaco civile liscio di colore bianco. La pavimentazione è in pietra del tipo biancone di Apricena, mentre per i percorsi esterni è previsto un tavolato di legno adeguatamente trattato e cemento industriale. Gli infissi sono in alluminio preverniciato di colore bianco con vetro camera.
Lo smaltimento dei prodotti fognali è garantito attraverso la realizzazione di una fossa biologica a tenuta.
Il progetto è redatto in conformità alle prescrizioni tecniche dettate dall’art. 1 della legge 9 gennaio 1989 n°13 per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il tutto nel pieno rispetto degli standard urbanistici e delle normative vigenti.

 

 

 

L'autore

Lucio Rosato Nato a Lanciano il 24 novembre 1960, si è laureato in Architettura nel 1986 a Pescara con la tesi “Appunti per un viaggio nel Mediterraneo”. Ha studiato canto come baritono al Conservatorio di Pescara con Maria Vittoria Romano. È coautore insieme al fratello Paolo di spettacoli multimediali: in presenza dell’azzurro, muove l’amore il mare, Cartagine e i limoni, prove di maree. Nel 1996 è tra i premiati di Europan 4 “costruire la città sulla città” con il progetto “Minotauro” a Iraklion. All’impegno nell’architettura affianca un lavoro progettuale di ricerca sulla cultura Mediterranea, che ha ispirato di-versi cicli pittorici: Altomari; Bassemaree; Minotauri; Territori residui. Nel 2003 è selezionato da Achille Bonito Oliva come finalista e poi premiato con menzione speciale al concorso nazionale per la scelta di opere d’arte da ubicare nella nuova sede degli Uffici Giudiziari di Pescara ed è primo premio al concorso FotoGrafica “paesaggi da osservare”, progetto Montesquieu della Provincia di Pescara. È attualmente impegnato, insieme ad Ermano Flacco, ai lavori di progettazione del nuovo museo del mare di Pescara. Insegna Architettura d’interni all’Università Europea del Design di Pescara ed è Cultore della materia in Storia dell’arte moderna all’Università degli studi G.D’Annunzio di Chieti. I suoi lavori sono stati esposti in rassegne nazionali e internazionali. Vive prende appunti e lavora a Pescara.


MOSTRE di ARCHITETTURA ARTE e DESIGN
Architettura della Giovane Generazione / Pescara, Ex Gaslini, 1996
Costruire la città sulla città, Europan 4 / Atene (Grecia), 1996
Forum Europan 4 / Roma, Palazzo dei Congressi EUR, 1997
Camminare sulla pietra / Apricena, 1997
Mostra internazionale dei Marmi / Verona, 1997
Il sasso nell’acqua, Abitare il tempo / Verona, 1997
Arcipelaghi di pietra, Mostra internazionale dei marmi / Verona, 1998
Il treno dei parchi / L’Aquila, Castello, 1999
Crateri / Apricena, 1999
Abitare il tempo, giornate internazionali dell’arredo / Verona, 1999
Premio nazionale di architettura Trevi Flash Art Museum / Trevi, 1999
Dei residui / Lanciano 1999/2000
Artisti di un territorio / Francavilla al mare, MUMI, 2000 / 2001 / 2002
Territori residui / Corciano (Perugia), 2000
Territori limitrofi / ArtMediaProject, Frisa (Chieti), 2001
Territori / Pescara, Facoltà di Architettura, Università G.D’Annunzio, 2001
La stanza dei minotauri / SCARTI, Apricena, 2001
Minimalia rei / Lamezia Terme, 2002
From residual land / continuous discontinuities / Ankara (Turchia), 2002
Passioni/contaminazioni / Guardiagrele, 2002
Dismissioni / SCARTI 02, Apricena, 2002
Linguaggi / io narciso o della realtà riflessa / Pescara, 2002
Immagine e modello / omaggio a Gian Carla Zanutti / Lanciano, 2002
Spazi della contemporaneità / Pescara, 2002
nel bosco di narciso / Pescara 2003
Caos programmato, disinstallazione progressiva partecipata / Pescara 2003
Attraversamenti / Lamezia Terme 2003
Dinamismi Museali / gli errori di narciso / lanificioLeo / Soveria Mannelli (CS) 2004
La Biennale di Venezia: mostra internazionale di architettura / Città d’acqua / Venezia 2004
Festival dell’architettura 1 / forum delle città / Parma 2004
Mostra internazionale di schizzi di architettura / Oris ideja / Zagabria - Firenze 2004

PROGETTI DI ALLESTIMENTO
Premi Internazionali Ennio Flaiano / Parco delle Naiadi / Teatro D’Annunzio, Pescara 1993 / 2002

Allestimento, configurazione architettonica e immagine grafica della mostra
“Laboratorio di allestimento del Museo Archeologico dell’antica Teate”
Chieti, nuovo Museo Archeologico alla Civitella, giugno 1995
Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali e Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo.

Allestimento della mostra “collezione Rossetti 1867-1935”
Sulmona, chiesa di San Gaetano, marzo 1997 (con E.Flacco)
Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Comune di Sulmona, Comunità Montana Peligna

Configurazione Architettonica del “Frontone A” della Civitella nell’ambito della mostra
“I luoghi degli Dei. Sacro e profano nell’Abruzzo Italico”
Chieti, Museo della città antica alla Civitella, maggio-agosto 1997
Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo e Provincia di Chieti

Allestimento della mostra culturale dei marmi e delle pietre di Apricena
“Il sasso nell’acqua” ABITARE IL TEMPO giornate internazionali dell’arredo
Verona, ottobre 1997 (con D.Potenza) / Veronafiere

Allestimento della mostra culturale dei marmi e delle pietre di Apricena
“La pietra e la luce” Mostra Internazionale dei marmi
Verona, settembre 1998 / Veronafiere

Mostra Internazionale del Cinema “Scrittura e Immagine”
Pescara, cinema Massimo, 1998

Allestimento della mostra permanente “Artisti Abruzzesi contemporanei”
Museo delle Arti Castello di Nocciano / Nocciano (PE) 1998

Allestimento della mostra dei fossili rari dell’Università G.D’Annunzio
“Architetture preziose della natura”
Auditorium del Rettorato, Campus Universitario “G.D’Annunzio” Chieti, 2000 (con E.Flacco)

Configurazione architettonica e allestimento della mostra
Attraverso lo specchio
Chieti, Museo archeologico LaCivitella, decembre2003-maggio2004


PROGETTI DI ARCHITETTURA
1990- Showroom Ottica Di Carlo / Guardiagrele (con E.Flacco)
- Concorso “un luogo per la città”, il giardino delle muse / Pescara / progetto premiato
1991- Opificio Artigianale e showroom Colantonio / Gissi, Chieti (con E.Flacco)
- Ristrutturazione antico casale / Castelnuovo di Assisi (con E.Flacco)
1992- Ristrutturazione e arredo palazzo Rossi-Rosato / Lanciano
1993- Fontana Narciso e Boccadoro giardino Ciaramellano / Pescara
- Concorso Europan3, Alicante o dell’immobilità (Spagna)
1994- Showroom Ottica Di Carlo / Lanciano (con E.Flacco)
1995- Farmacia F.lli Marciani / Lanciano
1996- Progetto per un edificio di civile abitazione / Lanciano
- Concorso Europan4, Minotauro / Iraklion (Grecia) / progetto premiato
1997- Nuovo showroom Iezzi elettrodomestici / Lanciano
- Complesso residenziale “Titanic 97” / Francavilla al mare, Chieti (con S.Antonucci)
- “De riva” / stazione Molina Aterno, Aquila (con F.Fiadone, E.Flacco, G.Vaccarini)
- Concorso nazionale il lungomare dei Ciclopi / Acicastello, Catania
- Concorso internazionale per Piazza Isolo / Verona
- Concorso Europeo Nuovi spazi collettivi nella città contemporanea / Salonicco (Grecia)
1998- Progetto Sud Il giardino di Federico / Torremaggiore, Foggia (con E.Flacco)
- Progetto ristrutturazione chiesa di “San Rocco” / Francavilla al mare, Chieti
1999- Concorso spazi aperti tra i borghi storici e il torrente Morla / Bergamo / progetto premiato
2000- Ampliamento Cimitero Comunale Francavilla al mare, Chieti (con S.Antonucci e E.Flacco)
2001- Progetto per il Parco Termale Ricciardelli, Francavilla al mare, Chieti (con E.Flacco)
- Casa unifamiliare:“la casa che guarda il mare” / Ripari Bardella, Ortona
2002- le case sul muro, edificio per abitazioni / Lanciano
- Concorso nazionale per il nuovo Municipio di Ortona (con E.Flacco e C.Pozzi)
- dialoghi con le nuvole, Concorso per nuove tipologie, Rione Rinascimento / Roma
- Showroom Burro / Pescara
2003- Museo delle Meraviglie Marine / Pescara (con E.Flacco)
- una casa italiana, riconfigurazione architettonica e poetica di un appartamento / Pescara
- concorso nazionale arte nuovo tribunale, Pescara, Lo spazio di Narciso / premio speciale
2004- concorso nazionale nuovo municipio, S:Giovanni Teatino / progetto premiato
- concorso nazionale per un plesso scolastico, Bauci, Francavilla al mare / menzione


ESPERIENZE DIDATTICHE, SEMINARI e CONVEGNI
Università Europea del Design / Pescara
cattedra di Architettura di interni 1°/ 2°/ 3 corso Anni accademici 1999 / 2005

Seminario Internazionale USA Institute
Palazzo Giusti / Verona 1997
“appunti di architettura”

Dipartimento Universitario Operatori Beni Culturali
Facoltà di lettere e filosofia Università G.D’Annunzio Chieti
Anno accademico 2000/2001, sei lezioni per tre seminari / sociologia dell’arte (prof.ssa B. Di Leo)
“Architettura e Potere”
Anno accademico 2001/2002, sei lezioni per tre seminari / sociologia dell’arte (prof.ssa B. Di Leo)
“La falsificazione della città”
Anno accademico 2002/2003, sei lezioni per tre seminari / sociologia dell’arte (prof.ssa B. Di Leo)
“La città e il muro”

Università della libera età / Francavilla al mare (Chieti) 2001-2002
“Venezia: luce, architettura, natura”
“I Cascella: generazioni a confronto”

Laboratorio di progettazione architettonica
Facoltà di Architettura di Pescara / Anno accademico 2001/2002
Incontro seminario / Composizione A (prof.C.Pozzi)
“sui territori al limite - opere di architettura”

Middle Est University di Ankara (Turchia) 2002
simposio internazionale Art and Social Engagement / SANART
“sulla falsificazione della città: Venezia e il 900 negato”

Ordine degli architetti di Ankara (Turchia) maggio 2002
“architetture pensate / 6 progetti per raccontare una metodologia progettuale”

Teatro del Malvò / Lanciano 2002
“sulla falsificazione della città”

Suna and Inan Kirac Research Institute on mediterranean Civilizations
Summer Seminar / Antalya (Turchia) giugno-luglio 2004
“architettura e modificazione: il nuovo uso della città antica”

congresso internazionale della cultura interadriatica / Pescara ottobre 2004
“architettura e modificazione: frammenti di contemporanea mediterraneità nell’Adriatico”

università degli studi G.D’Annunzio - Chieti / Facoltà di Lingue e letterature straniere / Dipartimento di studi comparati
nell’ambito del dottorato di ricerca in Culture dell’area Adriatica e del Mediterraneo orientale / Pescara giugno 2005
“identità e modificazione. Tra architettura e arte: Narciso e Minotturo per provvisori equilibri di contemporanea mediterraneità”


PUBBLICAZIONI
Minotauro / Arti grafiche De Luca, Ortona 1996
Il piacere di perdersi nella foresta / Architetture Slovene in mostra a Roma
in: Marmi graniti pietre luglio/agosto 1997
Il sasso nell’acqua / La pietra che costruisce il paesaggio
in: Marmi graniti pietre gennaio/febbraio 1998
Progetti e territori: La pietra Apricena in: Artigianato n.28 gennaio/marzo 1998
Appunti per un viaggio nel Mediterraneo: Minotauros / Iraklion
in: Oggi e domani n.289 marzo/aprile 1999
L’isola di pietra o della luminosità ritrovata
in: arcipelago di Pietra / Veronafiere 1998
in: Artigianato n.34 luglio/settembre 1999
in: Tarsie di Domenico Potenza, Foggia 2002
Crateri / in: catalogo mostra Apricena/Verona 1999
in: Tarsie di Domenico Potenza, Foggia 2002
la casa dell’angelo uso riuso architettura / undici progetti per abitare i container
catalogo mostra / Pescara 2002
nelle stanze residue / in: “Scarti”, Foggia 2002
Venezia e il novecento o della modificabilità negata / in:Oggi e domani n.333-334 aprile2003
direzione sud: considerazioni leggere sui vuoti ancora possibili
in: “Scarti” dal margine al centro… oltre i confini del disagio / Foggia 2003
elogio dell’equilibrio in: attraverso lo specchio / Pescara 2003
la città negata / in: Ciminiera n.12 maggio-giugno2004
coincidenze / in: Giancarla Zanutti / SilvanaEditoriale 2004
Case / con Tonia Giansante / Librìa, Melfi 2004
Architettura e modificazione / in: Adriatico/Jadran rivista di cultura tra le due sponde 1/2005


BIBLIOGRAFIA essenziale
- Architettura della nuova generazione, Pescara 1996
- Catalogo dei risultati di Europan 4 in Grecia, Atene, novembre 1996
- Catalogo dei risultati Europei di Europan 4, Parigi 1997
- Architectural Stone n°3 1997
- catalogo della mostra “Abitare il tempo”/ Verona - ed. Grafiche Zanini - 1997
- Palinsesti di Pietra / USA Books, 1997
- catalogo della mostra “Arcipelago di pietra” / Verona - ed. Veronafiere - 1998
- Quaderni della rivista Italiana d’Architettura, n°18/2, 1998
- “Artigianato” tra arte e design n° 34 - 1999
- Trevi Flasch Art Museum - ed. G. Politi - 1999
- “Il treno dei Parchi”, Regione Abruzzo, L’Aquila 1999
- Marmi Pietre Mosaici, a cura di Ugo La Pietra, Alinea editrice, Firenze 2002
- L’architettura cronache e storia, n°578 2003
- Oris ideja / Zagabria 2004
- d’Architettura n°25 2005

Lucio Rosato [ luciorosato@pipuntoweb.it ]

 

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