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GASOMETRI 03


LA PASSEGGIATA 2
L’amore

di Mario Clemente Rossi

 

Poi, mentre l’insolita coppia si avvicinava verso ……
- Chi è?
- Chi?
- Chi ha parlato?
- Il narratore
- Come il narratore?
- Si, il narratore, colui che spiega cosa avviene mentre parliamo
- Il narratore….. voi avete sempre bisogno di persone che vi raccontino le cose? Non potete pensarle voi?
- Effettivamente….
- Voi terrestri siete esseri estremamente passivi….
- Questo è vero; pensa che abbiamo bisogno di sentirci raccontare tutte le cose: la politica, la salute, la vita, la città, l’amore…
- Amore?! Cosa è l’amore?!?!?
- Caro Uzz….
- ….
- Sapessi cos’è l’amore…..
- …….?
- L’amore è quello che voi Uzzli non conoscete come tale, ma vivendolo, assaporandone la sua stessa sublimazione in un sistema planetario di concordia e felicità non lo pensate e non lo dissipate come noi terrestri…
- Spiegati meglio
- L’amore per noi terrestri è un bene necessario, primario, irrinunciabile. Pensa che per l’amore si arriva persino ad uccidere o ad uccidersi. L’amore porta al disagio, alla tempesta, al tormento. L’amore per noi umani dovrebbe essere la felicità assoluta, invece nella migliore delle ipotesi porta solo gioia. Temporanea.
- E nei casi peggiori?
- Nelle ipotesi peggiori l’amore non si esprime con lo spirito per cui esso esiste, e come ti ho detto diventa messaggero di tristezza.
- E quindi l’amore è l’opposto di se stesso?
- Molte volte sì.
- Come può l’amore essere veramente se stesso?
- Non esisto definizioni precise, esistono solo sintomi attraverso i quali si capisce come una persona conosce l’amore. Noi terrestri lo esprimiamo attraverso forme disparate.
- Anche attraverso quello che fate?
- Soprattutto!
- Quindi attraverso i vostri mezzi espressivi voi terrestri trasmettete sentimenti
- Bravo Uzz! Hai capito molte cose della Terra.
- Ma voi terrestri provate amore anche verso gli altri terrestri?
- Certamente. L’amore più devastante è proprio nascosto nelle passioni più grandi, nelle passioni verso gli esseri umani
- Come fate a provare amore verso altri terrestri?
- Questo è misterioso anche a molti di noi. Intanto esistono varie forme di amore, diversi modi di amare. Il più intenso si esprime con una forma di enorme concentrazione di energia verso una persona, la quale di solito non ne è al corrente o peggio ancora non pensa la stessa cosa o ama un altro terrestre.
- Quindi l’amore non è come il sistema magnetico del vostro pianeta.
- No, ma dovrebbe esserlo. Pensa che ci sono persone che si amano, si abbandonano e solo dopo molto tempo capiscono il vero valore del loro amore, il valore dell’infinito. E ciò diventa veramente infinito poichè non potendolo misurare e non potendone confrontare le energie, il valore di questo grande amore rimane libero nell’universo come un Uzzli in cerca di un nuovo pianeta da studiare.
- Quindi è importante che tra voi umani esista il confronto.
- Si, e questo vale per ogni espressione umana: vale per l’arte, l’architettura, la poesia…
- Che per voi sono l’amore…
- Certo, anche se..
(pausa)
- Se?
- Anche se all’amore non viene mai dato modo di esprimersi, di manifestarsi come meglio voglia
- Ma cosa manca all’amore quando non viene concesso di esprimersi?
- Manca la pazzia.
- Pazzia?!
- Si per amore bisogna fare le pazzie. La pazzia dimostra che per amore si possono compiere passi eccezionali. Si può esprimere la razionale irrazionale volontà di spingersi oltre la personalità dominante, oltre l’orgoglio, oltre la dura corteccia che gli uomini devono dimostrare di avere per essere più forti, quindi migliori.
- Migliori?!
- Migliori, ma non agli occhi dell’amore.
- Ma in nome di questo vostro amore, voi umani non siete disposti a parlarne, non siete disposti a fare queste pazzie che secondo te sono così necessarie? Perché voi terrestri non vi parlate? Perché non chiamate per nome i problemi, non chiedete di cambiarli, anche se sono banali e quotidiani, perché vi vergognate di chiedere di parlare? Siete pazzi veramente! Voi volete le pazzie quando quella che per voi è razionalità è invece l’intrigo, l’ipocrisia, la mancanza di volontà di parlarvi, di risolvere le divergenze. Voi non volete l’amore. Voi non volete amore: voi terrestri siete pazzi!!!
- Non ho una risposta, mio caro Uzz,. Non ho una risposta. Sì, parlare. Parlare. Parlare sarebbe bello. Ma troppe volte l’amore ci vorrebbe far parlare, ma nessun terrestre ci vuole ascoltare.

L'autore
Mario Clemnte Rossi e nato a genova il 17 giugno 1969.
F ormato a genova con guido campodonico e francesco venezia, laureato in architettura a genova ha frequentato lo studio di scultura di lorenzo garaventa e lo studio di architettura renzo piano building workshop, collaboratore ai corsi di progettazione architettonica del prof. arch. guido campodonico dal 1994 e organizzatore del Seminario internazionale di Progettazione a Cervo consulente della Diocesi di Albenga Imperia dal 2001, architetto freelance dal 1996. Crede fortemente nella qualità del progetto di architettura contemporanea e per le sue realizzazioni si rimanda al sito dello studio che attualmente dirige.

Studio Rossi
www.studiorossi.org
e-mail:rossi@archandweb.com
 

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Ideazione e realizzazione Airaldi Giacomo - Luogo di pubblicazione: Italia - Hosting by: Aruba.it- Update:Martedì, 22 Febbraio, 2005