mercoledì 10 gennaio 2007

Finlandia oggi architettura e design




Finlandia oggiarchitettura & design
11 gennaio - 31 gennaio 2007 alla Casa dell'Architetturapiazza Manfredo Fanti 47, Roma
Inaugurazione: giovedì 11 Gennaio 2007 alle ore 18.30

Una mostra di architettura contemporanea finlandese a cura di Arianna Callocchia, promossa dalla Ambasciata di Finlandia, l'Institutum Romanum Finlandiae, Amici di Villa Lante al Gianicolo, la Casa dell'Architettura e Patrocinata dalla Regione Lazio, il Comune di Roma, il Ministero degli Affari Esteri e l'Ordine degli architetti, P.P.C. di Roma e Provincia. La Casa dell'Architettura, nel suggestivo e storico edificio dell'Ex Acquario Romano, ospita per la prima volta in Italia la mostra Finnish Architecture 0405 prodotta dal Museo di Architettura Finlandese di Helsinki in collaborazione con Alvar Aalto Academy e Finnish Association of Architects, con lo scopo di promuovere uno scambio culturale tra architetti finlandesi ed italiani. Un allestimento sobrio e non invasivo, progettato dall'architetto finlandese Roy Mänttäri, che utilizza il tema della natura e della cultura finlandese per mostrare l'architettura e il design del proprio Paese creando suggestioni ed emozioni ai fruitori. Questa mostra fa parte di un'iniziativa più ampia che vuole presentare l'immagine della Finlandia contemporanea attraverso l'architettura, il design e l'arte, grazie all'installazione di altre due grandi mostre rispettivamente di design: Marimekko - Iittala, Auditorium di Roma, 9 Dicembre 2006 - 7 Gennaio 2007 e di arte: "Baltico-Mediterraneo.Italia e Finlandia a confronto", Castel Sant'Angelo, 22 Gennaio - 10 Aprile 2007.

"Finlandia oggi. Architettura & Design"mostraApertura al pubblico: 12 - 31 gennaio 2007
Orario: 10-18 dal lunedì al sabato orario continuato 10-13 la domenica Ingresso libero Mostra

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martedì 9 gennaio 2007

Mistica e Architettura

Mistica e architettura
Il simbolismo del cerchio e della cupola
Louis Hautcoeur

A cura di Guglielmo Bilancioni
Anno 2006
Collana «Nuova Cultura»


il contenuto
Storia di una forma e di molte idee, Mistica e Architettura cataloga, nelle epoche, la cupola – che e un oggetto sacro cosmico e tellurico, cristiano e pagano – e le tipologie ad essa riferite, l’abside, il ninfeo e l’esedra. Il tempio a pianta centrale, l’arcosolium, il martyrium, il battistero sono, per forma e costruzione, misteri architettonici, la cui sostanza sacra ha plasmato le pietre e le culture dei popoli.Il libro studia l'origine e il significato di un simbolo, centrale nello sviluppo dell’umanita, che è copertura e contenimento, irradiazione, grandiosa imitazione del cielo, sfera della storia, sede dell’asse del mondo e perfetta miniatura dell’universo, nel suo ordine e nella sua bellezza.
I complicati dispositivi dell’adeguare il cerchio celeste al quadrato terrestre, la loro evoluzione nel tempo, e la loro ampia diffusione nella geografia dell’antichità, vengono studiati da Hautecoeur con passione scientifica e sapienza liturgica.La speciale costruzione sacra incontra il suo fondamento nel cerchio magico, origine del rito, nella Tholos arcaica, tumulo e memoriale: il perenne rinnovarsi della cupola, che scambia, come offerta di sacrificio, l’ancestrale conil sempre nuovo, è trionfo della geometria e dell’arte di costruire, da sempre sperimentatosi in questa speciale machina, e fabrica, della fede.Libro di meraviglie della sapienza, formatosi all’incrocio di scienza sacra e scienza delle costruzioni. Mistica e architettura delinea un grandioso affresco, in cui possono agire insieme il metodo positivista e l’anelito alla conoscenza esoterica, la storia delle idee e la teologia mistica.
E che ci fa comprendere come nella presenza piena del Pantocrator in un’abisde viva il prestigio dell’immagine e la profondità, che è autorità, del suo significato.

l'autore
Louis Hautecoeur (1884-1973) insegnò Storia dell’arte e Storia generaledell’architettura alla Ecole des Beaux-Arts e alla scuola speciale di architettura.
Studioso di rango, grande didatta e alto funzionario di stato per le questioni artistiche, fu tra l'altro conservatore del Louvre, e direttore delle Belle Arti. La sua vocazione di custode dello spirito nazionale e del contegno classico, lo portò a promuovere e coordinare un sistematico lavoro di ricerca archivistica di una migliore conservazione del patrimonio artistico, ma nello stesso tempo non gli impedì di profondere uno strenuo impegno a favore dell’architettura contemporanea e della formazione degli architetti: nell'idea che l'architettura sia cosa pubblica che ha nel simbolo la sua antica origine.
Fra i molti scritti di Hautecoeur spicca la monumentale "Histoire de l’architecture classique en France" (1948-67), cui fanno corona studi sul Louvre, sui giardini, sulle moschee dell’Islam, il Romanticismo, la Russia, Gaugin, Velazquez, Hubert Robert, il Barocco, il Romanico e il numero d’oro.

Mistica eArchitettura, Ordina da iBS Italia

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